Soudal-QuickStep, Tim Merlier: “Nel 2024 voglio andare al Tour de France – A Evenepoel serve avere intorno anche corridori pesanti”
Tim Merlier sta per cominciare la sua seconda stagione con la maglia della Soudal-QuickStep. In chiave volate, per lui lo spazio si è decisamente allargato, dato che la squadra belga ha salutato Fabio Jakobsen, andato alla Dsm-Firmenich. Merlier, che nel 2023 ha ottenuto 11 successi, di cui 5 in gare di livello WorldTour, ha già le idee chiare su quello che dovrebbe essere il suo grande obiettivo per il 2024: è il Tour de France, che il belga ha già corso nel 2021 con la maglia della allora Alpecin-Fenix, ottenendo una vittoria di tappa e ritirandosi poi nel corso della nona tappa.
La cosa sembra però cozzare con le strategie, disegnate comunque a tanti mesi di distanza, della squadra, che pare intenzionata a portare in Francia una selezione tutta incentrata su Remco Evenepoel e sul supporto da dare a quest’ultimo in salita. “Sì, ho sentito e letto di questa cosa – le parole di Merlier raccolte da RTBF – E non sono d’accordo. Anche per via del fatto che ci sarà questa tappa degli sterrati, in cui io e Bart van Lerberghe potremmo essere molto utili a Remco. Non credo che un capitano abbia bisogno solo di scalatori intorno a lui. Basta guardare a quello che fa la Jumbo-Visma per tenere davanti i suoi uomini di classifica e prima di prendere le salite. Rimango convinto che portarmi al prossimo Tour sia una buona idea”.
Merlier aggiunge: “Non è nel mio stile fare casino, ma ho intenzione di parlarne francamente con Patrick Lefevere (il direttore generale della Soudal-QuickStep – ndr) e magari anche con Evenepoel. Voglio spiegare loro che si può andare al Tour con una squadra votata alla classifica generale, ma che possa anche vincere le volate. Altri Grandi Giri se non mi portano al Tour? Difficile da dire. Il Giro d’Italia arriva molto vicino alla stagione delle Classiche, forse troppo vicino, ed è dura mantenere la lucidità mentale per tutto quel tempo. E la Vuelta a España arriva molto in là nella stagione e si sa che è dura arrivare motivati fino a quel punto dell’anno. Quindi, il mio pensiero è chiaro: voglio andare al Tour de France“.
Il velocista belga è stato anche uno degli involontari protagonisti della prospettata, e poi mai avvenuta, fusione fra Jumbo-Visma e Soudal-QuickStep: “Con i miei compagni, abbiamo passato brutti momenti. Ognuno aveva informazioni diverse e contraddittorie. Prima del Münsterland Giro (gara disputatasi il 3 ottobre 2023 – ndr) non sono riuscito a dormire, il giorno dopo mi sono trovato in fuga ma ho subito capito che non avevo la testa giusta e mi sono arreso. L’atmosfera era pesante, è stato probabilmente il giorno più brutto della mia carriera”.
E ora? “Le cose si sono calmate e non c’è più stress. Però, secondo me il problema è che noi corridori non sapevamo nulla – il pensiero di Merlier, che nel 2023 è stato anche medaglia d’argento agli Europei Gravel – Scoprivamo le cose attraverso i media e se non avessimo letto i giornali non avremmo saputo nulla. Poi, i giornalisti ci facevano domande sulla cosa e noi non avevamo idea di cosa rispondere, dato che non avevamo informazioni…”.
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